L’Arena di Verona è uno dei simboli della città, molto conosciuta e frequentata per i moltissimi eventi che ospita. In pochi, però, conoscono davvero la sua storia e sanno quali siano le sue origini e le sue caratteristiche.
L’Arena è il terzo anfiteatro per dimensioni in Italia e ha una storia molto antica, risalente dal I secolo dopo Cristo.
Non esistono documenti e testimonianze precise sull’anno di costruzione, quello che si ipotizza è che avvenne nel primo secolo sotto l’imperatore
Augusto.
Ai tempi della costruzione, l’anfiteatro, dalla struttura molto imponente, era situato fuori dalla cinta muraria, alla periferia della città. Questo perché era un periodo tranquillo, in cui non si temevano attacchi e invasioni: fa quindi un certo effetto, oggi, vederlo sorgere in pieno centro storico.
Già nel 256 dopo Cristo, però, l’imperatore Gallieno la inglobò nelle mura, rendendola baluardo difensivo a Sud della città, contro le invasioni del III secolo.
Lo scopo dell’arena era quello di offrire ai cittadini spettacoli quali ludi e giochi, tra cui anche gli scontri tra gladiatori. Dalle testimonianze sembra, però, che qui non avvenissero massacri di cristiani.
In epoca romana la capienza era di circa 30000 persone, oggi circa 25000. Poteva contenere l’intera popolazione della città di Verona, ma accorrevano cittadini da tutto il Veneto per assistere agli spettacoli.
Nel corso degli anni l’arena subì molti danni, per via delle invasioni e degli scontri, che si verificarono nel periodo di decadenza dell’impero romano.
L’anfiteatro fu restaurato da Teodorico, re dei Goti, e la sua cavea fu utilizzata come cava di pietre di marmo per costruire case ed edifici nelle vicinanze, che si possono vedere ancora oggi.
Durante il Medioevo l’anfiteatro veniva utilizzato come piazza per l’esecuzione delle pene capitali.
A partire dal 1600 l’Arena fu utilizzata come sede di giostre e giochi, tra cui per esempio la caccia dei tori.
Una testimonianza interessante è quella di
Goethe, celebre autore tedesco, che alla fine del Settecento, durante il suo viaggio in Italia, assistette, in Arena, a una partita di pallone con bracciale, uno sport molto popolare in quel periodo. Lui stesso ha lasciato scritto che in quell’occasione erano presenti oltre quattromila persone.
Solo a partire dal 1800 si cominciò a rappresentare spettacoli e opere liriche, tra cui famosa la Santa Alleanza, le cui musiche sono di Gioacchino Rossini.
La prima vera e propria stagione lirica risale, però, al 1913: da quell’anno l’Arena è, a tutti gli effetti, il più grande teatro lirico all’aperto del mondo.
interessante, ma non spiega se l Arena è una costruzione Romana o Veneta. Non capisco se in tale periodo il Veneto era occupato dall Impero Romano o appartenente alla repubblica Veneta
L’Arena è uno splendido edificio di “Epoca Romana” ma costruito dai Veneti.
Il periodo della costruzione coincide con l’epoca dalla espansione dell’impero romano a cui hanno partecipato anche i Veneti.
Va ricordato che i Veneti e Romani erano alleati, avevano rapporti commerciali prima dell’espansione e poi fecero parte dell’impero, tanto è vero che diversi veneti erano diventati senatori romani.
Per citare un paio di esempi del compianto patriota Bepin Segato: i grattacieli li hanno inventati gli americani ma quelli che trovi in Veneto li hanno progettati archietetti veneti e costruiti imprese venete e mestranze venete (o straniere ma non americani). Lo stesso vale per l’arena e per altri edifici, strade e ponti di epoca romana costruiti in veneto.
Grazie Moreno per l’occasione di specificare questi aspetti
Giorgio