L’AUSTRIA COME NAPOLEONE, SI ACCANISCE SUI SANTI COSMA E DAMIANO
Oltre alle ingiurie senza fine imposte dall’Attila dei Veneti, si deve agiungere, putroppo anche la sconsacrazione di una chiesa antica, a Venezia, riutilizzata per ospitare la truppa occupante austriaca. Col degrado e le distruzioni conseguenti.
“Nel 1482 alla Giudecca iniziarono i lavori per la fondazione del complesso monastico benedettino dedicato ai santi “anargiri” Cosma e Damiani definiti così perché erano medici che andavano di città in città e di villaggio in villaggio per curare gratuitamente i malati che incontravano e proclamavano a tutti la venuta di Cristo, il vero medico delle anime e dei corpi.
La chiesa sarà eretta nel giro di dieci anni ma poi ci vorrà oltre mezzo secolo per completarla, tanto che sarà consacrata il 30 maggio 1583 per essere poi sconsacrata nel 1817, saccheggiata di tutto il rimanente per essere riutilizzata come caserma per le truppe di stanza a Venezia, quindi trasformata in ospedale militare, magazzino del sale, ricovero per colerosi ed infine sede del Maglificio Herion.
Alla fine del XXI secolo tutto il complesso è restaurato per destinarlo in parte ad aziende innovative, e in parte ad uso culturale nel settore del teatro. Durante i restauri vengono recuperati sia gli affreschi realizzati nel 1539 dal pittore fiorentino Francesco Salviati e dal suo allievo Giuseppe Porta, sia quelli del romano Girolamo Pellegrini. ”
Giovanni Distefano