LO “SPLENDORE” PADOVANO
Quando si dice Rinascimento, si parla della cultura generale della Penisola Italica e, storicamente, sempre si ha dato maggiore rilievo alla Toscana….
Realmente esiste un Rinascimento per ogni Regione italica….nel nostro caso parliamo di un Rinascimento Veneto!
L’Arte rinascimentale arriva nel Veneto tramite il soggiorno padovano di Donatello (1443 – 1453) e la diffusione pittorica attraverso Squarcione.
Però nel Veneto si rivoluziona tanto che gli artisti veneti prendono fama internazionale e lavorano, molti di loro, all’Estero (Tiziano per esempio).
L’Umanesimo nel Veneto ebbe il primo sviluppo a Padova, fiorito attorno all’Università dove fin dal principio si brindava grande accoglienza a illustri personaggi foresti.
A Padova l’ambiente era ricco di eruditi e personaggi che desideravano ricostruire l’ambiente antico, tramite lo studio di reperti antichi.
Dopo il soggiorno padovano di Donatello, le novità rinascimentali vennero diffuse per tutto il Nord d’Italia (non solamente il Territorio della Serenissima).
Andrè Chastel (storico francese) definisce il Rinascimento padovano come epigrafico ed archeologico ovvero una delle tre componenti fondamentali del Rinascimento (quello fiorentino fu filologico e filosofico, quello urbinate matematico).
Donatello fece furore maggiormente sui pittori più che scultori e l’epicentro era la bottega di Squarcione dove proliferavano artisti di tutte le provenienze.
Moltissimi maestri ebbero un’esperienza giovanile a Padova che poi svilupparono le loro attivita per tutta la Penisola.
Al Veneto dobbiamo anche l’invento della pittura su tela (più facile trasporto ed una migliore conservazione in un ambiente umido) che permette di realizzare opere di grandi dimensioni….permette realizzare la prospettiva: marchio inimitabile del pittore rinascimentale.