LO STORICO F.C. LANE SUL PERCHE’ NACQUE VENEZIA
di Milo Boz, veneto marciano.
“Nei primi secoli della sua esistenza, sotto la protezione dell’impero bizantino e della sua flotta, la Repubblica mantiene la sua indipendenza rispetto ai regni dei Longobardi, dei Franchi e dei Sassoni che s succedono nell’Italia settentrionale. Per Costantinopoli la città lagunare rappresenta un avamposto prezioso nell’alto Adriatico aperto al commercio dell’Europa continentale e nel tempo prende quel posto già appartenuto in epoca romana ad Aquileia e Ravenna.
Così, ne giro di pochi secoli, i veneziani, da popolo di battellieri lagunari e fluviali, estendono il loro dominio sull’Adriatico. Da provincia bizantina, poi, la Repubblica diventa un alleato insostituibile dell’impero nelle guerre contro i Saraceni e i Normanni e con la ‘bolla d’oro’ del 1082 la città si assicura la preminenza dei rapporti commerciali in Medio Oriente, con una preminenza economic ache si trasforma in seguito in dominio politico.
Il successo commerciale di Venezia si basa sull’adozione di tecniche contabili, bancarie, assicurative tra le più moderne: agenti e fondaci (cioé centri commerciali autonomi) vengono dislocati in quasi tutti i maggiori porti realizzando una rete commerciale che consente un aggiornamento continuo della situazione, nei diversi mercati, sia per l’esportazione che per l’importazione. Ma è soprattutto il sistema dei trasporti marittimi che permette a Venezia di diventare nel Medio Evo il più grande emporio europeo, perché nessun’altra città ha così tante galere con servizi così regolari per un periodo così lungo (Frederik C.Lane, storico americano)”