Ma noi veneti non siamo… figli di Troia. Maiuscolo.. me racomando.
Di Sergio Frigo
La Redazione propone il tema dell’articolo, pur non condividendolo in toto, come curiosità storica: gran parte degli studiosi d’Europa, al contrario di quelli italiani, propende invece per l’origine centro europea dei Veneti, che prima dei Celti, avrebbero colonizzato l’Europa, seguendo la via dell’Ambra. Del resto la civiltà hallsttatiana fu anche la nostra e noi secondo molti storici, fummo i “portatori della Civiltà dei Campi d’Urne”. Il toponimo Ven (Vendi, venedoni, veneti di Gallia, etc.) è disseminato in molte parti d’Europa. Lascio al parola a Sergio Frigo,ricordando che anche Giacomo Devoto, grande glottologo, parlava di origini centro europee per i Veneti e i “cugini” romani.
Insomma, non siamo figli di Troia (T maiuscola, mi raccomando) e nemmeno degli alleati Meoni e Paflagoni, come abbiamo a lungo creduto: gli antichi veneti non venivano dall’Asia Minore, ma siamo sempre stati qui, almeno dal Neolitico, e il buon Antenore, mitico fondatore di Padova, non sarebbe stato un condottiero alla guida di una migrazione di massa di fuggiaschi dalla città dell’Iliade, ma piuttosto uno dei tanti viaggiatori (mercanti, ex soldati, nobili in disarmo) che attorno al 1200-1100 a. C. approdarono dal mondo greco orientale alle coste italiane…. continua, leggi il seguito.
…. approdarono dal mondo greco orientale alle coste italiane, al Delta del Po e alla Padania di allora, amalgamandosi con la popolazione esistente ma trasferendovi le proprie conoscenze geografiche, scientifiche, umanistiche, e contribuendo così alla creazione di una identità specifica e unitaria nelle sparse tribù che fino a quel momento non ne avevano coscienza. Se le fonti letterarie successive accreditarono le origini greco-orientali delle nostre popolazioni fu probabilmente in ossequio ad un mito fondativo che faceva comodo tramandare visto il prestigio che assicurava sia ai (presunti) conquistatori che ai conquistati.
approdarono dal mondo greco orientale alle coste italiane, al Delta del Po e alla Padania di allora, amalgamandosi con la popolazione esistente ma trasferendovi le proprie conoscenze geografiche, scientifiche, umanistiche, e contribuendo così alla creazione di una identità specifica e unitaria nelle sparse tribù che fino a quel momento non ne avevano coscienza. Se le fonti letterarie successive accreditarono le origini greco-orientali delle nostre popolazioni fu probabilmente in ossequio ad un mito fondativo che faceva comodo tramandare visto il prestigio che assicurava sia ai (presunti) conquistatori che ai conquistati.