NEL 1737, A UN TAVOLINO DEL CAFFE’ FLORIAN…
POTEVA accadere quello che non sarebbe successo in nessuna città d’Europa. Potevano trovarsi, fisicamente, i rappresentanti più eccelsi delle arti più diverse, tutti veneziani. Dai pittori G. Antonio Pellegrini (62 anni), a Rosalba Carriera (62), Giovan Battista Piazzetta (54), Giovan Battista Tiepolo ( 41), il Canaletto (40), Pietro Longhi (35), Francesco Guardi (25), Bernardo Bellotto (17), agli architetti Andrea Tirali (80), Giovan Battista Piranesi (18), agli scultori Antonio Corradini (69), Giovanni Marchiori 41, Gianmaria Morlatier (38), dai compositori Tommaso Albinoni (67), Antonio Vivaldo (59), Benedetto Marcello (51), Baldassarre Galuppi (31), ai commediografi Carlo Goldoni (30), Carlo Gozzi (18), e poi ancora scrittori, storici e critici d’arte quali Carlo Lodoli, Giacomo Casanova, Antonio Maria Zanetti il Vecchio; probabilmente in nessuna città, fosse pure Parigi o Londra, tanti talenti a tale livello avrebbero potuto incontrarsi. (Salvadori,43).
Citazione da Atlante Storico della Serenissima di G. Distefano.