PELLEGRINO A LAGOLE… PER IMMERGERCI NEL MONDO DEGLI ANTENATI
Aiuta molto, per capire un popolo (lo stesso da cui discendiamo) penetrare nella sua religiosità. Per i Veneti si nota subito che essi non trasformavano l’ambiente per onorare le proprie divinità, ma cercavano un rapporto con le stesse, immergendosi nella Natura in maniera rispettosa. Tra i boschi, le acque delle sorgive, essi pregavano i loro dei e dee, e immergevano in questi elementi i loro ex voto e le loro offerte. Non troverete quindi, nei territori dei Venetkens, santuari di pietra e marmo che trasformano l’ambiente in maniera permanente, ma spazi scoperti, prati, insenature, sorgive. Paesaggi che ancora, come a Lagole, conservano intatti il loro fascino e mistero.
Vi metto qui il link dove il santuario naturale di Lagole viene descritto con fedeltà e attenzione. In poche righe.
Dino Raro, veneto come me, orgoglioso della propria storia e radici, mi segnala anche segni di degrado e incuria. Se è così vuol dire che meritiamo di sparire come popolo, dato che una pianta non può vivere se non si mantiene sulle sue radici. Di seguito trovate le sue foto e filmati.
https://www.facebook.com/dino.raro.9/posts/2901509620070373
https://www.archeologiaviva.it/1043/lagole-un-santuario-dei-veneti-antichi/