ROMA…LADRONA, MESSA IN RIGA DAGLI STRADIOTI VENEZIANI. ;)
Di Paolo Petta
A Roma, dove sembra gli stradioti fossero ben visti dalla popolazione, il loro Provveditore Bernardo Contarini li portò tutti dal Papa, dove tutti ascoltarono la messa e poi si recarono a baciargli il piede, mostrando (la gran parte di essi non era cattolica) senso delle pubbliche relazioni più che fervore religioso:
ma quando i cavalli di quattro stradioti furono rubati dai famigli (domestici) di alcuni cardinali gli stradioti andarono senz’altro a protestare in Vaticano, dicendo che “se no i ghe vien restituidi, i tagierà a pezi ‘l primo cardinal che i scontrerà” . “La sera – precisa compiaciuto il cronista – ghe è sta mandà i cavalli fin a li alogiamenti “.
da: STRADIOTI, soldati albanesi in Italia. P. Pietta, ed. Argo.
Il memorialista francese Philippe de Commines (1445-1511), descrive gli stradioti così: “Sono tutti greci, provenienti dai possessi veneziani, alcuni da Napoli di Romagna [Nauplion], altri dall’Albania presso Durrazzo, e i loro cavalli sono di buona qualità e arrivano dalla Turchia…”
Erano cavalli non di grande stazza, ma agili e veloci, ammirati da tutti, anche probabilmente dai famigli di qualche cardinale, che vollero impossessarsene, non avendo la possibilità di acquistarli.