SAN MARCO PORTA IN BASILICA ALESSANDRO MAGNO ?
Furatola Chicco
Sopra. il bassorilievo sulla facciata nord che raffigura Alessandro Magno trainato verso il cielo da due animali mitologici, con testa d’aquila, ali e corpo di Leone.
L’amico Furatola Chicco dà una lettura molto interessante del bassorilievo.
Sono convinto che Chugg (uno studioso che afferma esser due i resti dei corpi inumati ndr) abbia ragione. I corpi sono due ( San Marco e i resti di Alessandro Magno).
Quanto presente nella Basilica di San Marco sul lato esterno nord è un indizio che i resti in realtà sono due. Venezia ovviamente , nel caso ne fosse stata all’epoca al corrente, tenne tutto nascosto perché il mito di San Marco , diciamo, era in “ costruzione” e la sola presenza di altri resti al di là che fossero o meno del Macedone dava chiaramente fastidio.
E allora, come ho più volte scritto, da dove si potrebbe ricavare il messaggio che questo bassorilievo trasmette , su quali presupposti?
Ho una mia personale interpretazione, questa:
Premesso che l’intenzione è quella di dimostrare una contiguità, una correlazione , tra San Marco e Alessandro Magno( nel senso che ambedue occupano, tutt’ora, il sarcofago ove riposa San Marco) vale dire una prova credo che potrebbe essere questa:
Non tutti sanno che a San Marco sino al 300 circa d.c. Non era attribuita la figura del Leone alato ma bensì quella dell’Aquila. Così all’epoca vollero il Vescovo di Lione Sant’Ireneo e il nostro Sant’Ambrogio.( Alberto Rizzi , “ il Leone di San Marco”primo volume dei tre scritti . Una vera e propria Bibbia in materia). Poi attorno alla metà del 300 San Gregorio “ rimescolo’” il tutto assegnando a San Marco la figura del Leone alato e a San Giovanni, altro evangelista, quella dell’Aquila.
Bene, tornando al bassorilievo in Basilica che indica Alessandro Magno portato in cielo da due Grifi( bestie mitologiche con la testa d’Aquila e il corpo di Leone alato ) appare la connessione tra le due figure( San Marco ed Alessandro) nel senso che i due Grifi non sono altro che San Marco nelle sue due versioni ( prima Aquila e poi Leone alato) che “ accompagna” il condottiero Macedone non in cielo ma nello stesso e comune luogo di sepoltura, la Basilica di San Marco.
Eccovi il link del primo articolo sull’argomento chi è sepolto assieme a san Marco? clicca sopra per leggere.
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L’ascensione con i grifoni di Alessandro non è certamente mito inventato dai veneziani (veneziani, non veneti…).
Trovo assurdo che non si faccia chiarezza col C14.
L’aquila è il segno di Zeus, e nei dipinti che raffigurano il Macedone spesso gli volteggia sulla testa.
Indagare sulla diffusione del nome Alessandro in laguna può avere senso.