SANTA GIUSTINA MARTIRE VENETA, PROTETTRICE DI PALMANOVA, SPACCIATA PER ITALIANA
di Europa Veneta
VECCHIO ARTICOLO DEL GIUGNO 2013
Gli amici Klopotec e Maurizio sollevano un problema importante su cui non ci si era soffermati. L’ultima volta che ci ha preso un coccolone con queste indicazioni nazionaliste sulle origini è stata la visione del cd rom del Comune di Palmanova sulla fortezza.
Ebbene, la Veneta Repubblica decise di far coincidere la data di fondazione con il 7 ottobre, un messaggio fortissimo a tutti i popoli: era la data della battaglia di Lepanto, ma c’era anche il significato religioso ed etnico della celebrazione di Santa Giustina. Sul cd rom il Comune ha avuto il coraggio di scrivere “santa italiana”.
Ne approfittiamo per aggiungere due note storiche al riguardo: il 7 ottobre 304 avvenne il martirio di Santa Giustina.
Mentre la celebre nobidonna si trova a Padova, sua patria, vi sopraggiunge il crudele imperatore romano Massimiano, che aveva fatto istituire un tribunale in Campo Marzio per immolare i credenti. La beatissima Giustina, mentre si affretta a visitare i servi di Dio, è sorpresa dai soldati presso Pontecorvo e portata al cospetto di Massimiano. Dopo una serie di domande sprezzanti circa la sua fede cristiana, la sollecita con minacce a sacrificare al grande dio Marte. Di fronte alla costanza e alla saldezza della sua fede in Cristo, il crudele imperatore, pieno d’ira, emana la sentenza: “Giustina afferma di rimanere vincolata alla religione cristiana; e non intende obbedire alle nostre ingiunzioni, comandiamo pertanto che sia uccisa di spada”.
Ciò udendo, la beata Giustina ribatte: “Ti rendo grazie, Signore Gesù Cristo, che ti sei degnato di ascrivere nel tuo librola tua martire. (…) accogli la tua ancella nel grembo tuo, tu che siedi nel trono, mia luce, perla preziosa, che sempre ho amato”. Al termine della preghiera, mentre la santa tiene le ginocchia piegate a terra, il manigoldo le immerge la spada nel fianco.
Così trafitta, serenamente spira, appena il tempo di farsi il segno della santa croce. I Cristiani e i Padovani, impressionati dall’ardore della sua fede e la venerabile sua passione, depongono il suo corpo nel cimitero appena fuori Padova, dove attualmente sorge l’Abbazia (dal Passio S. Justinae Virginis et Martiris, sec.VI).
Santa Giustina riveste un ruolo fondamentale nella conversione generale dei Veneti al Cristianesimo.
Una risposta
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