STORIA O MITO DEI DUE AMANTI PIU’ FAMOSI DI TUTTI I TEMPI
di Simonetta Dondi dall’Orologio
Quella di Giulietta e Romeo è una delle vicende che più in profondità si sono radicate nell’immaginario collettivo, uscendo dal ristretto ambito letterario ed artistico.
La storia dell’amore tra due giovani appartenenti a famiglie rivali; il carattere sognante, totalizzante del sentimento e il suo scontro con la realtà dura, avversa, impoetica delle faide familiari; il dividersi delle vicende verso il suo epilogo tragico….chiunque è in grado di raccontare , per sommi capi, una storia vecchia di 5 secoli.
A lungo si è cercato, nel passato della Signoria veronese un riscontro delle vicende narrate nelle novelle cinquecentesche; è ormai assodato che la storia di Giulietta e Romeo nasce da suggestioni letterarie e di esse si nutre.
Luigi da Porto (Vicenza, 1485 – 1529) ha avuto il merito di aver fuso in un equilibrio narrativo, pressoché perfetto, numerosi paradigmi della letteratura antica e medievale: il tema degli amanti separati; lo stratagemma della pozione e della morte apparente come artificio per scegliere una situazione senza sbocchi; l’equivoco finale che porta alla risoluzione tragica della storia.
Gli stessi accidenti che costellano la vicenda dei due amanti veronesi e che da Porto ha attinto dall’immaginario dei suoi tempi, hanno origine lontana.
I pochi tratti con cui il letterato vicentino ambienta la narrazione nella Verona trecentesca di Bartolomeo della Scala, proponendo la vicenda come realmente accaduta, sono da intendere quindi come espedienti letterari, parte integrante del linguaggio novellistico del tempo.
Le due famiglie rivali, la suggestiva presenza dei due manieri che quasi si fronteggiano; il fatto che il da Porto scrisse la sua novella nel ritiro di Montorso (Vicenza), a pochi chilometri di distanza, quasi all’ombra dei castelli stessi: nel clima ottocentesco di fascinazione romantica per i castelli ed i ruderi medievali, si è avuta la spinta ad identificare nei castelli di Montecchio Maggiore le dimore dei due sfortunati amanti.
Identificazione che verrà solo più tardi ripresa in un’ottica di valorizzazione turistica dei castelli, che a partire degli anni trenta vengono restaurati.
Oggi Verona è considerata in tutto il mondo la città dell’amore per essersi legata indissolubilmente con la novella di Romeo e Giulietta.
A Montorso, il paesino semi sconosciuto del vicentino ai piedi dei Lessini, non rimane che la splendida villa seicentesca Da Porto-Barbaran, costruita quindi dopo la morte del Conte Luigi, e al suo fianco, dopo la barchessa, l’antica dimora dei Da Porto, dove probabilmente fu scritta la Novella. Per il resto nessuna traccia della Novella più famosa nel mondo.
Una risposta
[…] Verona qual è la prima cosa che vi viene in mente? probabilmente il turista medio risponderebbe Giulietta e Romeo. In fondo milioni di turisti ogni anno vanno a visitare la città dell’Amore proprio perchè […]