UN ALTRO PRIMATO VENEZIANO
In queste pillole di storia abbiamo più volte commentato tante invenzioni che si fecero nel corso dei tempi nella terra veneta e soprattutto a Venezia….
Oggi è il caso di questo personaggio marchigiano, Ottaviano Petrucci, nato a Fossombrone il 18 Giugno 1466, il quale ebbe modo di frequentare la Corte di Urbino.
Non si hanno notizie certe, però è molto probabile che fosse musico o conosceva la musica, chissà fosse la sua professione.
Nel 1490 si trasferì a Venezia con l’intenzione di apprendere l’arte della stampa.
Fu l’inventore della stampa musicale, infatti anteriore al 1520 non si conoscono libri di musica stampati.
La stampa di musica era basata sulla triplice impressione; prima le righe musicali, poi le note ed infine il testo da cantare.
Fu sicuramente molto apprezzato, tanto che ottenne dal Doge Domenico Moro i diritti (1498) per stampare musica per un periodo di vent’anni.
Nel 1501 esce la prima pubblicazione de Harmonice Musices Odhecaton, che contiene 96 chanson: il libro più antico di musica polifonca stampata.
Petrucci continua a perfezionare la tecnica per stampare musica, infatti le nuove riedizioni sono ogni volta più belle ed elaborate.
La Lega di Cambrai obbliga a Pedrucci d’interrompere la sua attività e ritorna alla località natale dove apre una imprenta e chiede al papa (Fossombrone era dentro dello Stato Pontificio) Alessandro VI la stessa esclusiva che ottenne dal Doge, ma qui fu concessa parzialmente e per poco tempo a causa di una mancata pubblicazione di musica per organo.
Nel 1536 ritorna a Venezia dove pubblicò testi latini e greci.
Venezia quindi durante tutto il secolo XVI fu la sede principale della stampa di opere musicali ed il centro di diffusione.