UN FERRARESE A PADOVA
Un artista nato in Provincia di Ferrara, nel XV secolo, però fu attivo a Padova è Marco Ruggeri…
Si conserva un documento del 1452 dove si cita a Marco Ruggeri detto lo Zoppo dove questo giovane artista sta dorando in quel momento una statua della Madonna col Bambino.
L’anno sucessivo già è a Padova nella Bottega di Squarcione, del quale presto diventa figlio adottivo.
Alcune opere sue, del periodo padovano, si nota che era influenzato dal Donatello e dal Mantegna prova di questo è, per esempio la Madonna Wimborne (oggi al Louvre) ed il foglio Colville (British Museum).
Nel 1455 è a Venezia e rompe definitivamente con Squarcione: più tardi è probabile che ritornasse a Bologna.
Le caratteristiche del primo stile dello Zoppo è quello tipico degli altri squarcioneschi; contorni aspri e spezzati, come se si trattasse di sculture, tratti marcati e decisi, colori intensi che assomigliano a smalti e pietre, la prospettiva è molto di più intuitiva che propriamente scientifica.
A differenza del Mantegna, Zoppo è maggiormente fantastico nelle sue composizioni, con l’uso di molti elementi decorativi, come ghirlande di fiori e frutta.
Subisce una nuova influenza con il grande Bellini (che non dimentichiamo che anche quest’ultimo lavora a Padova) ed Antonello da Messina, quando introduce nelle sue opere un uso più sapiente del colore e della luce.