UN TEMPLO PIENO DI STORIA CHE OGGI NON C’E’ PIU’
Simonetta Dondi dall'Orologio
Delle tante chiese scomparse a Padova ce n’è una che non ho incontrato nemmeno una ricostruzione della stessa.
Fu una chiesa importante per la storia della città…
Come tutte le altre della città, scomparve nel XIX secolo dopo le riforme napoleoniche!
La sua ubicazione era nell’antica Via San Martino (oggi Via del Municipio) e Via VIII Febbraio 1848.
Si parla di un edificio altomedievale, di piccole dimensioni, l’Abside rivolto a Ponente , la facciata dava al Bò.
Si sa che nel corso del Settecento fu rimodellata ed aveva un piccolo campanile con apertura conica in cotto, con bifore si ergeva accanto all’edificio.
La nascita fu come semplice cappella (in un documento del XIII secolo), poi con il tempo, fu trasformata in Parrocchia.
La sua celebrità era tristemente unita alle funzioni da morto che si ufficiavano per conto dello Studio, qui si inumavano i cadaveri che erano stati utili alla scienza.
Dopo il 1808 fu demolita permettendo che la Via fosse più retta.
Poi si edificarono delle abitazioni che a sua volta vennero abbattute per permettere la edificazione della monumentale facciata municipale.
Conserviamo di questo antico templo alcune lastre marmoree con decorazioni che oggi si trovano nei Musei Civici agli Eremitani e sono datate all’epoca Longobarda.
Fino al 1797, ogni 17 novembre la chiesa era meta della corsa dei berberi che rievocava la dedizione della città alla Serenissima.

Grazie a Ettore Caburlotto abbiamo l’immagine di una antica stampa che offre l’aspetto della chiesa scomparsa.
…la città doveva mutare con il tempo, com’è logico, però sempre è una pena perdere quello che c’era prima!