UN VEDUTISTA VENEZIANO
Simonetta Dondi dall'Orologio
Come tutti sanno il vedutismo è nato in Olanda nel XVII, più o meno a metà secolo e conobbe particolare sviluppo nel secolo sucessivo.
Ma a Venezia si sviluppa un genere speciale che viene chiamato la veduta.
La differenza tra il paesaggio del ‘600 è che quest’ultimo viene idealizzato, non coincide con la realtà, mentre la veduta settecentesca è un anticipo alla fotografia, possiamo definirla come il cammino alla modernità.
Grandi artisti veneziani vissuti anteriormente a queste date, anticiparono questi concetti anche se con un significato differente: l’ambiente dove vivono le persone, ambiente sociale o le differenze della società dell’epoca.
La città è un scenario per il pittore e lo utilizza come sfondo di quello che vuole raccontare (Carpaccio, Bellini, Tiziano, Giorgione, Sebastiano del Piombo).
Nel ‘700 tutto cambia, la protagonista è la veduta, indipendentemente della presenza attiva dell’uomo, predomina la logica, ovvero le capacità organizzative, sociali ed economiche della società in cui sono inseriti.
Molti comittenti stranieri vogliono quadri che rappresentano vedute come se si trattasse di una finestra aperta ad uno scorcio determinato di una città, soprattutto persone che non potevano permettersi il lusso di viaggiare e non desideravano rinunciare ad avere almeno uno scorcio di quella località.
Canaletto è un maestro del vedutismo e possiamo definirlo come l’inventore della prospettiva atmosferica, ovvero una dimensione fantastica irreale: una documentazione precisa dell’ambiente colto dalle infinite sfumature della luce distese sui cieli e sulle acque.
La maestria del veneziano Canaletto, che attraverso le loro vedute si fanno testimoni di una città in costante evoluzione e che presto diverrà l’emblema della metropoli moderna.
A causa della guerra di sucessione austriaca, Canaletto non desidera perdere i contatti con i suoi clienti inglesi, quindi si reca a Londra dove conosce un’altra fase di intesa produzione.
Uno dei quadri realizzati in questo periodo è la Veduta di Londra attraverso un’arcata di Westminster, 1747.
Guardando questo quadro, abbiamo l’impressione di una “pre-industrializzazione” esattamente grazie all’arcata in primo piano che annuncia che il mondo sta cambiando dando passo all’industria.
Canaletto quando ritorna a Venezia già trova un ambiente in decadenza e poco recettivo alle innovazioni, una società che già rinnegava le grandi conquiste della prospettiva atmosferica e solo ammette il ritorno ai capricci seicenteschi.
Con la scomparsa nel 1768 del Canaletto, muore anche una parte delle grandi innovazioni veneziane…..