UNA NASCITA PADOVANA
Oggi quando si parla di Commedia dell’Arte si associa con Goldoni e generalmente con la città di Venezia….
Ma non sarebbe corretto!
La vera nascita della Commedia dell’Arte fu a Padova, il 25 Febbraio 1545, costituita legalmente con documento notarile.
Una compagnia di comici teatranti, fu anche la prima testimonianza al mondo di una società di commedianti professionisti, poi chiamati solo commedianti.
Lo spazio esclusivamente dedicato alle rappresentazioni teatrali (questo non succedeva fin dall’epoca classica) è molto conosciuto per tutti i padovani: la Loggia Cornaro.
Però fu nel XVIII secolo dove Goldoni la rende famosa e conosciuta internazionalmente…..fuori era conosciuta come Commedia all’Italiana (tutto quello che è buono e rentabile, sempre c’è qualcuno che lo rende proprio!).
Era un genere così moderno che permetteva la partecipazione delle donne, anche se l’entrata ufficiale del sesso femminile si stipula a Roma, con un atto notarile, il 10 ottobre 1564: la signora Lucrezia da Siena che partecipava nella Compagnia durante le commedie all’epoca del Carnevale.
Si definiva anche Commedia all’improvviso e Commedia dei Zanni (in questo aspetto si denota bene l’origine visto che Zani o Zuan è il nome veneto di Gianni, nome diffuso nella nostra zona, soprattutto, della maggior parte dei servitori dei nobili e dei ricchi mercanti veneziani).
Infatti il Zanni è uno dei personaggi più antichi della Commedia dell’Arte.
Nel 1559 un drammaturgo fiorentino Antonio Grazzini (più volte abbiamo parlato in queste pillole di storia del grande amore che sentivano i fiorentini per il Veneto e particolarmente per Padova…fin dal Medioevo) compose un canto carnascialesco Dè Zanni e dè Magnifichi (quest’ultimo il nome antico di Pantalone).
I primi canovacci degli attori parlavano delle dispute tra i signori ed i servitori: contrasti comici o Ludi Zanneschi.
Qui c’interessa soprattutto fare giustizia e dare al Cesare quello che è di Cesare….la Commedia dell’Arte è padovana più che veneziana.