UNA TRISTE REALTA’
Simonetta Dondi dall'Orologio
Il grande problema che abbiamo quando si parla della Storia veneta, possiamo vederlo facendo riferimento a questo fatto storico:
Siamo nel 1610 e, a Venezia, il 12 Marzo si è pubblicato un importante libro scientifico con una tiratura iniziale di 550 copie, nella stamperia di Tommaso Baglioni.
Il volume ha sessanta pagine dove Galileo riassume le scoperte effettuate nei mesi precedenti a Padova.
Quindi le grandi scoperte insieme alla libertà di poterle effettuare è grazie all’ambiente progressista della Serenissima e dell’Università di Padova.
Ma il testo va interamente dedicato al Granduca Cosimo II de’ Medici.
Galileo aveva la speranza che fosse perdonato e che gli permettessero ritornare in Toscana….
Questo lo vediamo in tutti i tempi della Repubblica veneziana: la gloria della Battaglia di Lepanto, le guerre contro i Turchi, la difesa dell’Europa contro l’infedele, lo sviluppo economico, i grandi scambi, tutte le innovazioni che cominciarono a Venezia poi i meriti furono sempre, storicamente, di altri…..
Credo che sia il momento di “dare a Cesare quello che è di Cesare” ed essere riconoscenti a chi ha dato i mezzi e la libertà per la evoluzione dei tempi.