LE LODI DI PETRARCA A VENEZIA
di Andrea M. Biscontin
Dall’odio profondo di Boccaccio si passa all’amore di Petrarca (in completa incoerenza con il secolare antagonismo Veneto-Toscana)
riporto ora (come richiesto) una lettera di Francesco Petrarca inviata ad un suo amico di Bologna (stato Pontificio) riportante data :Agosto 1321. Il poeta parla di Venezia.
” Quale città unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace,unico rifugio dei buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirrannia e dalla guerra , possono riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita:Città ricca d’oro ma più di nominanza, potente di forze ma più di virtù,sopra saldi marmi fondata ma sopra più solide basi di civile concordia ferma ed immobile e, meglio che dal mare ond’è cinta,dalla prudente sapienza dè figli suoi munita e fatta sicura”