UNA CRAINA DALMATINA ARRUOLATA DALLL’AUTORE :)

L’ILLUSTRAZIONE che mi ha stimolato a “fabbricarmi” una craina del tutto simile… in miniatura 🙂

L’esercito veneziano poteva contare oltre che al nucleo dei reggimenti di fanteria e schiavoni regolari, costituiti da nazionali (per quanto riguarda gli oltremarini) e da “foresti” (italiani in genere cioè militi arruolati negli altri stati e qualche reparto di “oltremontani” per la fanteria di linea), anche sulle “Cernide” o sulle “Craine”.
Le Cernide erano considerate truppe ausiliarie nazionali di leva territoriale, composte per la gran parte di contadini che prestavano una specie di servizio saltuario e formavano reparti con divise ed addestramento simile a quello dell’esercito professionale. Questa leva, simile nello spirito all’esercito moderno svizzero, era in vigore per tutto lo stato di terraferma, quindi dall’Adda all’Istria.

Nei territori d’oltremare, vi erano altre milizie, dette Craine, di natura particolare, dato che ogni nazionalità aveva dai tempi più antichi milizie proprie, perché anche allora come oggi, ogni ceppo etnico era in lotta con gli altri e tutti in contrasto con l’ingombrante vicino turco, le cui scorribande erano continue. Queste Craine, celebri per la loro ferocia e combattività, problematiche da inquadrare come truppe regolari per la loro notoria indisciplina, ma per altri versi fedelissime a San Marco, erano usate da Venezia in maniera abile in azioni di contro-guerriglia contro il turco, e svolgevano in caso di guerra, compiti importanti di appoggio alle azioni dell’esercito regolare.
Ci sono pervenute varie stampe e testimonianze di questi guerriglieri, che ci parlano di uniformi nazionali pittoresche, molto spesso di foggia turchesca, ricche di alamari e colori vivaci. 

Presento qui una craina croata, tratta da un bel volume stampato di recente in quei luoghi e che tratta di quelle milizie: l’epoca è la seconda metà del 700. L’armamento era il più vario, molto spesso vi era un fucile di foggia balcanica, con manico molto ricurvo, e in vita si portavano una o due pistole, magari assieme a un coltellaccio con manico d’osso, infilato in un cinturone coperto dalla sciarpa di seta che cingeva la vita. Il soldatino che ne ho ricavato misura 70 mm. Ed è modellato completamente a mano con pasta per modellare messa ad essiccare.

P.S. A suo tempo qualcuno mi fece notare che il rosso del risvolto della manica poteva indicare tale truppa come appartenente all’Austria, ma nello stesso modorosso cremisi e blu erano tipici anche delle craine dalmatine, e in quel periodo non vi erano ancora delle uniformi standardizzate. Comunque vi potete fare un’idea di questi pittoreschi guerrieri, al servizio sia di Venezia, che dell’Austria.