“Capitano di Fanti e ragazzo” dell’esercito veneziano del ‘600
Di Milo Boz
Vediamo rappresentati un ufficiale di fanteria veneta e il suo attendente (ragazzo) che ha il compito anche di curare il cavallo del suo capitano. Ancora le uniformi, nel senso moderno del termine, erano a venire: al massimo vi era uniformità tra compagnie e reggimenti. Nel senso che il colonnello comprava con i soldi dell’ingaggio (il colonnello era il “proprietario” del contingente) stoffa per “velade” (giacconi lunghi) e pantaloni, ma non vi era un modello prescritto, come avverrà dai primi del ‘700.
Questa è un’anteprima dal bellissimo volume di Alberto Prelli e Piero Boncompagni “Sotto le bandiere di San Marco, le armate della Serenissima nel ‘600” euro 29, lo trovate anche in libreria. contiene decine di illustrazioni di grande formato a colori.
E’ il capitano di Fanti E. Ragazzo del 1630 circa. indossa una veste elegante e regge la lanzetta che diverrà sempre più simbolo dell’ufficiale, comune era la sciarpa (fascia) che traversava il petto, annodata al fianco con un vistoso fiocco. era di seta con pizzi dorati, come di seta sono le poste per sostenere le calze.