CASTELLANI E NICOLOTTI
di Simonetta Dondi dall'Orologio
Tutti conosciamo i ponti a Venezia che hanno rappresentate delle orme nei quattro angoli nella parte superiore degli stessi: per esempio, per andare alla zona di San Marziale, si dovrà attraversare il ponte di Santa Fosca, uno dei famosi Ponti dei Pugni.
Era in queste zone che avveniva la lotta fra i Castellani e i Nicolotti.Non si sa bene quale sia il motivo iniziale di questa faida, però era certo che l’ostilità era forte, tanto da darsela di santa ragione ogni volta che s’incontravano!
Per evitare che queste baruffe andassero a disturbare la quiete cittadina, la Serenissima decise di localizzare gli scontri in determinate zone della città, che poi divennero più che altro ponti.
Inizialmente i ponti erano sprovvisti di parapetti, per cui l’obiettivo era quello di riuscire a buttare più rivali possibili nel canale!
L’ultimo terribile scontro avvenne nel 1705, quando dai bastoni si passò ai coltelli. La gente era talmente presa dallo scontro che non si accorse neppure dell’incendio divampato nel vicino San Gerolamo.
Fu dovuto essere coinvolto il prete della Chiesa di Santa Barnaba che, uscendo col crocifisso alto sopra la testa finalmente riuscì a dividere i lottatori e far terminare la battaglia.