Come ti cambio lo stemma comunale
La storia di Cona (Ve) (a fianco la chiesa comunale) si confonde con quella di Cavarzere a cui appartiene territorialmente, e, per alcuni aspetti con quelli di Adria.Sulle sue origini bisogna supporre la presenza di Paleoveneti e di genti greche insediate su tutto il territorio prima della venuta dei romani.
Altri studiosi dell’etimo fanno peró derivare il nome da una speciale imbarcazione fatta a guisa di “cono” che avrebbe tramandato l’appellativo Cona a quel nucleo di abitanti colà stabilitisi. Ciò risulta evidente dallo stemma che si trova all’ingresso del municipio, raffigurante una barchetta, della forma sopra descritta, in balia delle onde (di cui non riesco a trovare immagini).Nel territorio di Cona, come in quello di Cavarzere, i dogi praticavano la caccia al cinghiale e gli abitanti erano tenuti a ricevere il Serenissimo e a fornirgli tutto il necessario per poter cacciare.
Dopo le vicende dell’invasione napoleonica, gli austriaci aggregano Cona alla provincia di Venezia distretto di Chioggia.
Lo stemma all’ingresso del municipio, come si è detto, raffigura una barchetta in balia delle onde, lo stemma ufficiale, visibile a lato, invece, rappresenta una donna con un fascio di spighe di grano e ciò a ricordo della recente bonifica della quasi totalità di questo comprensorio che ha reso ridenti queste terre. Peccato che si sia voluto cancellare proprio quell’elemento, che richiamerebbe alla presunta origine del nome di Cona: la barchetta, a favore di un romantico nodo d’amore tricolore, che poco ha a che vedere con l’antica storia del paese e del suo territorio essendo l’Italia solo una new entry tra le millenarie vicende storiche del nostro Veneto.
è passato più di una anno da quando Milo, ci ha lasciato l’onore e l’onere di continuare la sua opera di diffusione della nostra millenaria Veneta Storia.