Costruzione dell’Ossario sul Monte Grappa.
di Millo B.
Mentre si provvedeva a dare degna sepoltura ai poveri resti di decine di migliaia di caduti, dell’una e dell’altra parte, c’era chi rivendeva le ossa raccolte, un tanto al quintale, a fabbriche di concimi. una cosa orrenda, che uscì nei giornali dell’epoca, riportata con dovizia di riferimenti nel libro di Bruno Pederoda (Tra le macerie e miserie di una regione dimenticata). Ma già ne parlammo, la regione dimenticata è la nostra..