Articolo tratto dal blog “Veneziani a tavola di Pierangelo Federici
https://www.facebook.com/veneziani.a.tavola/
buona lettura!
Ne abbiamo già parlato di recente, ma vale la pena approfondire…
La
patata americana dolce, detta anche “
batata“, è ovviamente originaria del Nuovo Mondo. Dicono che fu proprio
Cristoforo Colombo a presentarla alla regina
Isabella di Castiglia, tanto che si diffuse in Europa come “
patata di Spagna”
In Italia rimase a lungo una curiosità da orto botanico: Ferdinando II, granduca di Toscana, la coltivava nel giardino di Boboli a Firenze.
Siccome però la fame è fame, nei primi decenni dell’Ottocento fu riscoperta come alimento anche qui da noi in Veneto (pensa che c’è perfino una festa dedicata alla Patata Americana, tutti gli anni ad
Anguillara Veneta sul fiume Adige).
A Venezia, sui banchi fumanti anneriti dalla carbonella, oltre ai “maroni rosti” si vendevano anche le patate americane a pezzi e, ancora oggi, c’è chi se le lessa in autunno a casa. In realtà esistono molte possibili ricette tradizionali, per esempio potresti provare a fare degli ottimi gnocchi (esattamente come faresti con le normali patate), da condire con un ragù di carne speziato (cannella e chiodi di garofano) o con la salsa di pomodoro piccante, oppure…
Una ricetta classica: “gnochi de patata de Spagna, col buro, sucaro, salvia e canea”
Metti in forno caldo metà patate dolci e metà patate “normali” (vecchie da gnocchi), lasciale cuocere un paio d’ore, finché saranno ben morbile. Svuotale della polpa, mescola aggiungendo sale, pepe e farina qb, per ottenere un composto uniforme. Ora incorpora 1 o 2 uova sbattute e impasta fino a quando diventa morbido e leggermente appiccicoso. Forma i tuoi gnocchi, che getterai in acqua bollente per un minuto, fino a quando non riemergano. Nel frattempo friggi in olio caldo un bel po’ di foglie di salvia fino a renderle croccanti e lasciale asciugare sulla carta da cucina. Puoi condire gli gnocchi con una miscela di burro fuso, formaggio grana, mezzo cucchiaio di zucchero, un cucchiaino di cannella in polvere e le foglie fritte di salvia
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