I BOMBARDIERI E LA FESTA DI SANTA BARBARA. “Sior Artiglier, la vedarà in Bressaggio…”
Di Millo Bozzolan.
I Bombardieri, così era chiamati gli Artiglieri volontari fino a metà 700, costituivano una confraternita o fraglia (nel senso di “Fratellanza”) votata a Santa Barbara, che festeggiavano ogni anno. Erano dei civili che su base volontaria, curavano l’artiglieria veneta. Esistevano, queste compagnie, anche nelle altre città dello stato veneto e d’oltremare, dato che i bombardieri dovevano curare le artiglierie delle città, delle fortezze, e anche delle navi su cui erano periodicamente imbarcati, a turni di mesi.
Uniformi: nella prima metà del secolo XVII ce li mostra in gran montura, con un cappellaccio nero guarnito di piume, una veste rossa e i bragoni di un bel verde stretti al ginocchio da due nastri rossi. La “velada” o sopravveste continuerà ad essere rossa, anche nel ‘700, fino a tramutarsi in una più pratica color “gris de fer” poco prima della nascita di un reggimento professionale fondato dal col. Patteson, esperto inglese.
La confraternita esplicava in Terraferma anche le funzioni di “vigili del fuoco”. Tutti costoro erano tenuti a partecipare ad esercitazioni periodiche, in appositi poligoni; a Venezia, al Lido, dove si trova tuttora un poligono di tiro.
Durante queste esercitazioni si collaudavano le nuove bocche da fuoco, e si indicevano vere e proprie gare di “tiro al bressaglio”, anche con moschetti. Il “Bressaglio” segnato dai tiri del vincitore, veniva mostrato in giro per la città, da un addetto, a maggior gloria. Il primo classificato riceveva un premio, tutto questo nel giorno di Santa Barbara.
In onore della Protettrice si faceva gran festa ogni anno, sul sagrato della chiesa si distribuivano immaginette della Santa e “sbarri cinque, con libbre tre e quattro di polvere” che facevano tremare l’aria, come riporta il Concina.
Val la pena riportare un sonetto settecentesco che rievoca l’atmosfera:
Sior Artiglier, la vedrà in Bressaggio, / esposto un cedolon, ossia cartello, / El qual avvisa ogni soldao fratello, / Che corre la Funzion, quinta, de maggio, /
Ella che ha bù la so montura, e Ingaggio, / Za la sà el so dover: la sia al rapello / Co la divisa, el Schioppo, el so Capello, / Senza alcuna pretesa a beveraggio. /
Dò ore dopo la Terza, in Procession, / Se porterà la Santa per la Strada / La Reliquia, el Stendardo, el Confalon, /
Campo, Chiesa e la Strada illuminada, / Indulgenza a Ciascun, Messe, Orazion /Musica, Sbari e Alfin messa Cantada.