I FRITOLERI A VENEZIA
Simonetta Dondi dall'Orologio
I Veneziani, come tutti sanno furono gl’inventori del Brevetto, sapevano la grande importanza che aveva per la prosperità del commercio!
Furono anche i primi al mondo nel creare una Corporazione dei Fritoleri, ovvero coloro che avevano l’esclusiva di produrre e mettere in commercio le frittelle a Venezia.
L’Associazione prevedeva che l’attività continuasse da padre in figlio esclusivamente senza l’entrata di altri fritoleri: una tradizione familiare.
Questo succede nel 1600 quando la frittella diventa il più importante dolce veneziano.
Ma a Venezia non solo sono importanti i grandi friteleri, anche quelli che avevano un casello, ovvero una baracca di legno simile alle nostre bancarelle.
La Corporazione vive fino al 1797 ma l’arte dei fritoleri rimane attiva fino alla fine dell’800.
La ricetta di questo dolce in ogni caso è più antica, metà del XIV secolo: si conserva nella Biblioteca Nazionale Canatense a Roma, un documento di gastronomia veneziana di questa epoca.
L’invenzione della ricetta è attribuita a Bartolomeo Scappi, cuoco del papa Pio VI (1717-1799), realmente questo testo fu quello che ha unito le migliori ricette storiche della Penisola Italica e da questo momento hanno fatto storia!
“Boccon da poareti e da siori”, così la definivano i fritoleri.
Di questo dolce ne parla il nobile Pietro Gasparo Moro, lo storico Giovanni Marangoni e Goldoni nel Campiello (1756) e tanti altri.
Questo dolce ha avuto sempre tanto esito che arriva a contagiare la cucina ebraica la quale prepara una versione ad hoc per il Purim.
Si presentavano su grandi vassoi, cosparse di zucchero e la decorazione veniva completata da uvetta, pinoli e cedri…esattamente come a casa mia!
Sono arrivato per caso al vostro sito. Mi era comparsa una pop-up dedicata al fondatore Milo ma purtroppo non si riapre piu’ e non ho potuto prendere nota della mail.
Ora io sono milanese ma con origini trevigiane (per questo sono rimasto anche colpito dal vostro ottimo sito), ho dato vita a un portale dedicato alla Lombardia con lo stesso vs. intento divulgativo. Se desiderate potremmo quanto meno pubblicizzare reciprocamente i ns. portali e se possibile darvi volentieri una mano.
Buona giornata.
Ciao Gianni,
ti prego di scusarci per l’assurdo ritardo nel rispondere, ma dopo il triste evento la redazione si è presa una pausa per capire che direzione seguire e come procedere con il blog, ci siamo quindi persi molti commenti.
Se ancora interessato contattaci pure a info@venetostoria.com per discuterne nel dettaglio.
Grazie