I GHIRI NELLA CUCINA VENETA.
Di Milo Boz
Parlavo stamattina col mio dirimpettaio di bosco (lui ha la proprietà del bosco di fronte alla casa), e mi assicurava che il “gir in tecia” (ghiro in tegame, in umido), era considerato una prelibatezza da contendere al gatto di casa. Hanno gli ossicini piccoli (intendeva che finiva tutto sotto i denti) ma la carne delicatissima e tenera, a differenza dello scoiattolo, che ce l’ha legnosa. oggi è un tipo di cucina non più praticato, almeno credo, con somma gioia dei simpatici animaletti che nutro io stesso con le mele del “pomaro” di casa, ma fino a una quarantina di anni fa tutto concorreva a placare la fame, e se era buono di sapore, era particolarmente gradito.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/lecco-cacciare-ghiri-padella-denunciati-727295/
Come potete leggere sopra, oggi la caccia è vietata, e il povero ghiro può finire come preda solo di gatti domestici, volpi, faine. Chi abita in mezzo al bosco deve stare però attento: è un animale infestante e se trova un pertugio si infilerà dentro casa vostra, specie in soffitta che diventerà un breve una nursery di simpatici ghiretti che vi lorderanno però con gli escrementi il pavimento e vi terranno svegli con tossicchiamenti vari e salti di contentezza (la loro) tutte le notti. Sono animali non molto veloci, per cui un gatto adulto ne può catturare anche più di due o tre per sera. Lo testimoniano le code che trovo intorno casa.
La caccia al ghiro (con una strana modalità: li addormentano buciando una certa sostanza davanti alla loro tana) è anche una tradizione slovena, poi si fabbricano un berretto di pelliccia di cui vanno assai fieri.
In Slovenia vicino Maribor, in una Trattoria tipica ho cenato con un secondo a base di GHIRO, con una polentina fatta con la farina di farro …… STRAORDINARIO !!!!!!!!!!!!!!
In Slovenia, vicino Maribor, ho cenato in una Trattoria tipica Slovena un secondo a base di GHIRO con una polentina di farina di farro ….. STRAORDINARIO.