I VENETI DI OMERO IN NORD EUROPA. LA TEORIA DI FELICE VINCI
Di Millo Bozzolan
L’origine nordica dei Veneti,
solo un’ipotesi?
L’ipotesi c’è, esiste, e non è fantascienza. Manca la prova regina che ci può arrivare o dall’archeologia sul campo in Finlandia, oppure, dall’esame del dna mitocondriale dei veneti e dei finlandesi per accertare se c’è parentela. L’ipotesi, suggestiva e intrigante, è sostenuta da Felice Vinci autore del libro “Omero nel Baltico, origini nordiche dell’Odissea e dell’Iliade.”
Ecco un’anticipazione su questa ipotesi, con Vinci che spiega: «”Padva” è il nome di una località non lontana da Toija, il villaggio finlandese corrispondente alla Troia omerica. Questa omonimia con la città veneta (il termine latino “Padua” indicava un ramo della foce del Po con il territorio circostante) è tanto più intrigante in quanto, secondo una tradizione attestata da Tito Livio (I, 1), Padova sarebbe stata fondata dal principe Antenore, fuggito da Troia con i suoi Eneti, o Veneti, dopo la distruzione della città. Nell’Iliade i Veneti sono alleati dei Troiani (II, 852).
A sua volta Tacito attribuisce ai Veneti una collocazione alquanto settentrionale, accanto ai Finni (Germania, 46, 1-2). Inoltre Plinio menziona i “Venedi” subito dopo l’Aeningia, ossia la Finlandia (Storia Naturale IV, 97)». Vinci prosegue: «Strabone a sua volta menziona i Veneti dell’Oceano – una popolazione della Gallia, e precisamente dell’attuale Bretagna, che combatté contro Giulio Cesare – e ipotizza che fossero discesi dai Veneti dell’Adriatico. È però più ragionevole supporre che i Veneti avessero origine nordica.
Manca la prova regina che ci può arrivare o dall’archeologia sul campo in Finlandia, oppure, dall’esame del dna mitocondriale dei veneti e dei finlandesi per accertare se c’è parentela.
Padova sarebbe stata fondata dal principe Antenore, fuggito da Troia con i suoi Eneti, o Veneti, dopo la distruzione della città. Nell’Iliade i Veneti sono alleati dei Troiani (II, 852); a sua volta Tacito attribuisce ai Veneti una collocazione alquanto settentrionale, accanto ai Finni (Germania, 46, 1-2). Inoltre Plinio menziona i “Venedi” subito dopo l’Aeningia, ossia la Finlandia (Storia Naturale IV, 97)». Vinci prosegue: «Strabone a sua volta menziona i Veneti dell’Oceano – una popolazione della Gallia, e precisamente dell’attuale Bretagna, che combatté contro Giulio Cesare – e ipotizza che fossero discesi dai Veneti dell’Adriatico.
È però più ragionevole supporre che i Veneti sia dell’Adriatico sia dell’Oceano fossero inizialmente un’unica popolazione originaria della Finlandia meridionale: dopo il tracollo del clima verificatosi nel secondo millennio a.C., alcuni di loro scesero verso sud, stanziandosi nell’attuale Veneto, mentre altri si diressero a ovest, in direzione della Bretagna. Oltre a Padva – conclude – ad appena 100 km da Toija troviamo il fiume Vantaa (o Vanda), che dà il suo nome all’aeroporto di Helsinki»sia dell’Adriatico sia dell’Oceano fossero inizialmente un’unica popolazione originaria della Finlandia meridionale: dopo il tracollo del clima verificatosi nel secondo millennio a.C., alcuni di loro scesero verso sud, stanziandosi nell’attuale Veneto, mentre altri si diressero a ovest, in direzione della Bretagna. Oltre a Padva – conclude – ad appena 100 km da Toija troviamo il fiume Vantaa (o Vanda), che dà il suo nome all’aeroporto di Helsinki»