IL CANALETTO E LA BASILICA DI SAN MARCO
Di Milo Boz (fonte web)
L’interno della Basilica di San Marco fu un tema assai caro a Canaletto, che vi ritornò più volte nella sua tarda attività. Una seconda sfolgorante visione dei mosaici dorati, si trova a Montreal nel Museum of Fine Arts e viene datata intorno al 1755.
Il problema circa l’identificazione della cerimonia ritratta nel dipinto è stato oggetto di indagine da parte degli studiosi di Canaletto che hanno sconfessato l’associazione, proposta da Constable, tra il dipinto in questione e una tela intitolata Interno della chiesa di San Marco con innumerevoli figure di notte, inserita in una lista manoscritta di quadri acquistati in Italia dalla casa reale inglese.
Una possibilità potrebbe essere data da una voce che compare nel registro di Smith relativa a un altro Interno di San Marco, anch’esso a Windsor. Se così fosse l’opera rappresenterebbe la chiesa durante la funzione del Venerdì santo, ma potrebbe riferirsi ai servizi delle Tenebrae cantati durante la Settimana santa.
Nel dipinto la crociera e il transetto nord vengono ripresi da un punto di osservazione rivolto a sud, in corrispondenza della cupola di San Leonardo. Le figure e le statue sull’iconostasi del transetto sono macchie di colore dotate di grande energia e generano un senso di movimento che si propaga nello spazio cupo, sotto le arcate e sotto le cupole marciane.
I volumi interni sembrano rimpiccioliti e l’illusione dell’altezza è rafforzata dalla catena filiforme cui è sospesa la lampada. La luce arriva sulla croce appesa all’ingresso del santuario e si diffonde creando avvincenti contrasti.L’artista riesce a ricreare il mistero e la solennità dell’antico edificio e dei riti che in esso vengono celebrati. (M.@rt)
Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
L’interno della Basilica, 1760
olio su tela, 28×19 cm