IL FASCINO DELLA NASCITA DI VENEZIA.
Pochi eventi storici mi affascinano come il periodo della nascita di quella che sarà Venezia. Fondata da Veneti fuggiaschi, è bene ribadirlo, perché mi è capitato di sentire, narrata da un veneziano alquanto bizzarro, che le isole della laguna furono popolate, in origine… dai Fenici. Tanta era la sua volontà di distinguere la sua amata città dal volgo disperso della Terraferma. :D. Per fortuna che il suo era un caso particolare. Ecco quanto vi ho raccolto oggi, a proposito della sua fondazione.
I bizantini, intorno alla prima metà del 600, hanno tante gatte da pelare ai loro confini e le isole della laguna sono abbandonate materialmente, anche se non formalmente.
La pressione dei Longobardi provoca ancora emigrazioni in laguna. E’ questo il momento in cui si spezza l’unità territoriale dell’antica Venetia et Histria e si spezza il cordone ombelicale con Ravenna. Le isole vengono abbandonate a sé stesse, perché i Bizantini sono impegnati a difendere i propri confini orientali da persiani, arabi, avari, slavi.
Da Altino il vescovo Paolo conduce clero e popolo sull’isola del Torcello, e in altre isole vicine, portando con sé le reliquie di sant’Eliodoro racchiuse in un prezioso sarcofago pagano, ma un mese dopo muore; tuttavia il suo successore Maurizio ottiene dal papa la conferma ufficiale della traslazione della sede. Non solo… anche le pietre migrano… I resti della romana Altino vengono sistematicamente trasportati pezzo per pezzo, prima alla vicina Torcello, poi a Venezia (Perrocco).
Torcello nasce quindi dai resti di Altino di cui vengono utilizzati mattoni, colonne, capitelli, lapidi, sculture, ma tutto questo materiale verrà utilizzato una seconda volta, allo sviluppo pieno di Venezia, intorno a Rialto.
Il vescovo di Padova, farà la stessa scelta, migrando però col seguito di clero e popolo, a Chioggia.
da Atlante storico della Serenissima. G. Distefano