IL GRANDE CONDOTTIERO GRITTI CONQUISTATORE … DI DONNE, MA UOMO D’ONORE.
Andrea Gritti visse moltissimi anni a Istanbul-Bisanzio, divenendo amico anche del Sultano. Dedicava gran parte del suo tempo ai suoi commerci, che lo arricchirono a dismisura. Era un uomo brillante, affascinante, conteso dalle donne occidentali e, pare, pure da qualche Signora turca. La sua nomea di grande amatore era diffusa ovunque ormai, quando accadde che…
… viveva a Pera, una cittadina prossima a Bisanzio, la bellissima moglie di un mercante genovese, della quale il Gritti si era pazzamente invaghito. Il marito di lei si era reso colpevole nei confronti dei ministri reali, che hanno diritto di vita e di morte sui cittadini stranieri, del più grave delitto, avendo sparlato di Maometto (sto pensando che pure io sarei messo male N.d.R.) il loro Profeta, tanto da non ever in nessun modo salva la testa.
Era generale il sospetto che tutto fosse stato architettato dal Gritti, per togliere di mezzo il terzo incomodo, e godere delle grazie della moglie. appena Andrea venne a conoscenza di tali dicerie, pregò il Pascià di non rendergli difficile la vita, e usò tutta la sua influenza per evitare il peggio al malcapitato.
Fatto venire in sua presenza il Genovese, gli dichiarò apertamente che aveva desiderato ardentemente sua moglie, una donna bellissima, ma assicurò con solenne giuramento che per l’avvenire avrebbe smesso di farle la corte, essendo la moglie di un suo caro amico.
Commosso da tanta generosità, il malcapitato (graziato dal pascià per le pressioni del Gritti) restò per sempre legato a Lui da grande affetto ed amicizia.