IL LEONE CON LA LINGUA DI FUORI, NUOVE IPOTESI.

Un amico me ne chiedeva il significato, riferendosi a un Leone di Porto Buffolé, e io pensavo a un modello preso in Dalmazia. Ecco invece quanto scrive uno dei massimi esperti, con una mia ipotesi finale:
Appare il leone di San Marco che sembra fare uno sberleffo
Aggiungo però che in questi giorni, uno studioso di tradizioni religiose e del mondo classico di cui seguo il blog, faceva notare come l’immagine di una divinità etrusca, avesse la lingua fuori, a sberleffo, per scongiurare la mala sorte. E credo che coscientemente o meno, quello fosse il significato del Leone irridente, forse verso il nemico che insidiava i confini. Sia in Dalmazia (pensiamo al Turco) che nel nord nei confronti degli imperiali, con cui le tensioni erano frequenti. A volte infatti compariva il Libro chiuso e la spada come in val Stagna, per via degli sconfinamenti dei feudatari del sud Tirolo, che cercavano di impossessarsi di nuovi pascoli ai danni della Comunità “Cimbra” dell’altopiano di Asiago. Ad Avio si sono limitati allo sberleffo. Credo sia una ipotesi molto probabile. Nulla era affidato al caso nella iconografia del tempo.
