, SAN MARCO AL POSTO DI SAN PIETRO. I VENETI: UNA COMUNITA’ POLITICO RELIGIOSA
estratto da un saggio di Vittorio Frajese.
Una comunità politico-religiosa posta sotto la sua tutela.
“La religione a Venezia costituiva dunque un fatto civico che faceva del suo stato una comunità politico-religiosa posta sotto la protezione di San Marco, mentre rendeva la sua chiesa effettivamente non molto distante dalla descrizione fornitane da Marsilio da Padova (1) di <assemblea di un popolo contenuto sotto un unico regime> (2) attribuendo, in alcuni casi, alle magistrature laiche dei poteri episcopali. Questa situazione trovava fedele espressione nelle cerimonie civili e nelle tradizioni liturgiche veneziane. San Marco infatti svolgeva un ruolo non molto differente da quello svolto da San Pietro nella monarchia petrina e, secondo Muir, personificava la città e il governo di Venezia. La tradizione cittadina voleva, in questo caso, che San Marco si fosse fermato sulla laguna mentre evangelizzava l’Italia e ciò avesse istituito – su modello romano, un legame indissolubile tra Santo e città. I Veneziani sostenevano che il patronato di San Marco fosse assicurato dalla delle reliquie da Alessandria a Venezia operata nell’ 827 da due tribuni veneziani, Buono da Malamocco e Rustico da Torcello, che avevano consegnato il corpo al doge, Giustiniano Partecipazio. Il dono era fatto dunque, direttamente all’istituzione politica, e stabiliva una connessione diretta tra i due. Da questa struttura discendevano i poteri veneziani . Infatti la tradizione veneziana voleva che l’anello episcopale fosse stato consegnato da San Marco a un pescatore il quale lo aveva consegnato al Doge(3). Nel ‘500, del resto, nel culto di San Marco si era aggiunto il suo possesso dell’anello episcopale, trasmesso a Venezia.
Lo sposalizio del mare aveva un rapporto con la leggenda della consegna al doge dell’anello da parte del pescatore che l’aveva ricevuto dall’Evangelista nella tragica notte in cui Satana, alla testa di un fortunale spaventoso, aveva minacciato la città. Alla fine la cerimonia visse più che altro sorretta dalla leggenda che per il significato nazionale.
1. marsilio da Padova Defensor Pacis
2. E. Muir civic ritual in Renaissance, Venice
3. E. Muir civic ritual
brano tratto da “Galileo Galilei e la cultura veneziana (Ist. Veneto di Scienze, Lettere e Arti)
salve
ma questa leggenda dell’anello è riportata in qualche testo d’epoca ho ha solo tradizione orale?