IL RIMPATRIO E L’APOTEOSI DI ANDREA GRITTI, CHE NEL 1516
Di Millo Bozzolan
Null’altro restava a Venezia da recuperare degli antichi possedimenti e il Gritti ricevette l’ordine di tornare in patria.
Il viaggio di ritorno fu un trionfo, non soltanto dalle città attraversate, ma anche da quelle lontane, dai monti e dalla pianura, era tutto un accorrere di gente desiderosa di vederlo e di festeggiarlo. tutti andavano a gara per adornare al meglio le vie e le porte attraverso cui doveva passare.
Giunto a Venezia, la sua casa venne assediata dall’intera cittadinanza e non poteva affacciarsi sulla strada senza essere attorinato dalla folla festante. Nobili e popolani facevano a gara per acclamarlo, per ringraziarlo come un benefattore, per augurargli ogni fortuna, quasi divorandolo con sguardi ammirati.
Per tutta risposta il Gritti dichiarò CHE AVEVA FATTO SOLO IL SUO DOVERE, facendo per la Patria quanto le circostanze richiedevano.
Andrea Gritti, nella “vita” di Nicolò Barbarigo.
Palma il Giovane, Andrea Gritti libera Padova
Padova £ibara, viva el Liòn !