IL VIAGGIO IN ITALIA DI GOETHE E LE MISERIE DI OGGI
Voi avrete letto certamente “Viaggio in Italia” di Wolfgang Goethe…Nooo??? maleeee. Scritto tra il 1813 e il 1817, è il resoconto del suo viaggio nel paese padre dell’arte universale. Estasiato dalla cultura di una nazione divisa in tanti stati, che tutti ammiravano e invidiavano. Tanto che era d’obbligo per ogni gentiluomo europeo, completare la sua formazione culturale con un viaggio di studio da noi
Il suo momento di soddisfazione teutonica lo ebbe comunque, quando notò che al di qua delle Alpi non avevamo un servizio di toilette adeguato. infatti, da noi, nelle locande, gli ospiti dovevano farla tra i campi.
Ma per il resto, ragazzi.. non c’era storia… In tutta Europa si parlava l’italiano tra le classi colte e iniziava anche l’epoca del trionfo”Bel canto”. Ora che un paese del genere si sia voluto suicidare mettendo in comune il peggio di sé con una unità fittizia, resta un gran mistero. E lo notò pure un certo Fedor Dostoewskij, eh! Mica uno qualsiasi come me. Che tristezza infinita.