“LA BARCA PER NAVIGAR SOTTO ACQUA” NEL 1669. A VENEZIA LA PRIMA IDEA.
L’IDEA DI UN VENETO per la prima nave sommersa.
Cesare Janise che aveva già offerto al Senato un’invenzione per rendere potabile l’acqua che fusse guasta destinata a soldati, marinai e galeotti presenta al doge una supplica riguardante un progetto di fattibilità per la realizzazione di un sommergibile ovvero una barca per navigar sotto acqua utilissima alla liberazione del Regno di Candia (assediato dal Turco). Naturalmente tutti ignoravano, a Venezia, che tre giorni prima della presentazione della proposta Candia era caduta in mano ai Turchi.
Il supplicante precisa che l’invenzione è di suo fratello Giovanni Battista e che il modello può avere qualche imperfezione non essendo la sua professione far barche. Di questa proposta e del modello inviati all’Arsenale non si saprà più nulla. Forse nel clima di delusione e di sconforto conseguenti la perdita di Candia la pratica fu probabilmente accantonata.
Fatto è certo che almeno una delle soluzioni tecniche previste (la voga a due remi e la relativa tenuta stagna dello scafo) è rimasta attuale per quasi un secolo; sarà infatti riproposta sulla prima versione del sommergibile di David Bushnell nel 1773.
Atlante storico della Serenissima di Giovanni Distefano