LA BATTAGLIA del 26 giugno 1656 contro il turco, il trionfo veneto.
Di Mario Nani Mocenigo
“Il Sinau (amm. dell’armata ottomana) con 14 galere riuscì a rifugiarsi dentro i Castelli, abbandonando al suo destino tutto il resto dell’armata, che si gettò tutta sulla costa o si arrese ai Veneziani. Essi presero come trofeo 13 galere, 6 navi grosse e 5 maone, il resto dell’Armata si sfasciò sulla costa o venne incendiato. Nel combattimento dai Veneziani furono fatti 400 prigionieri, furono liberati 5000 schiavi cristiani; mentre i Turchi ebbero 10.000 morti, i Veneziani ebbero soltanto 300 morti e altrettanti feriti e non perdettero alcuna nave ad eccezione del vascello San Marco (su cui era imbarcato volontario Lazzaro Mocenigo) che fu fatto incendiare per la difficoltà a disincagliarlo…
Il sultano turco fece poi uccidere tutti i superstiti del disastro, come punizione terribile, e diede ordine di allestire un’altra flotta.
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