La CULTURA IDENTITARIA si basa cioè essenzialmente sulla conoscenza di ciò che siamo, che deriva da ciò che sono stati i nostri padri
Gilberto Oneto, sull'identià dei popoli.
“Ogni comunità tende, in altre parole, a creare una cultura identitaria che costituisce un forte legante interno e un segno di diversificazione verso l’esterno; questa cultura è il frutto della sovrapposizione fra i caratteri propri del gruppo che la produce e quelli dello spazio fisico dove vive. Per questo la cultura identitaria è il più forte segno di unità fra popolo e territorio, di simbiosi fra la terra e chi ci vive da sempre. La tradizione identitaria genera modi di espressione originali in qualsiasi manifestazione culturale, con la sola eccezione delle scienze esatte che, proprio perché esatte, sono universali. Le differenze sono invece evidenti in ogni altra manifestazione e tendono a essere ancora più evidenti in quelle che riguardano gli aspetti più famigliari della vita quotidiana (la lingua, la cucina, l’abbigliamento) o che coinvolgono qualche forma di simbolismo o di spiritualità (l’arte, la religione, il patrimonio sapienziale). Ognuna di loro è il risultato dell’aggiustamento (collaudato per tempi lunghissimi) dei caratteri propri della comunità con quelli del territorio in cui vive e di cui è diventata parte fisica e spirituale.”