LA GRANDE DIPLOMAZIA DI VENEZIA ALL’ESTERO, LE FIGURE PRINCIPALI.
IL BAILO DI COSTANTINOPOLI
Era una carica molto ambita, in quanto, oltre alla retribuzione, da parte della repubblica, godeva della possibilità di entrate varie.
Il ‘bailo’, termine tradizionale per indicare l’ambasciatore alla Porta, aveva anche giurisdizione sui Veneti che risiedevano a Costantinopoli, giudicava sui contenziosi tra turchi e veneti, sovraintendeva alle navi dello stato, aveva alle proprie dipendenze i consoli di Smirne, Salonicco, Candea di creta e Rodi.
Da Costantinopoli arrivò il primo dispaccio, nel 1219, il primo della lunga serie di dispacci e informazioni che costituiscono una fonte di conoscenza della storia europea, e non solo, in quanto coglievano tutti gli aspetti di interesse dehli Stati ove operavano.
AMBASCIATORI
Venivano nominati dal Senato, originariamente per due anni, poi il termine fu portato a tre, r poi a quattro, al 1749.
La Repubblica aveva propri ambasciatori in Francia, a Vienna, a Londra e a Roma. L’ambasciatore presso la Santa Sede non poteva ricevere, né per sé né per i suoi congiunti, regali o doni senon dopo previa autorizzazione della maggioranza del Minor Consiglio, e della Quarantia, I doni ricevuti dagli Ambasciatori andavano consegnati ai Procuratori di san Marco. Venivano venduti e i ricavati erano un introito di stato.
I gioielli, previa assunzione di specifico decreto del Senato o dre Consiglio dei X, venivano ad integrare il tesoro di san Marco.
Avevano l’obbligo di non allontanarsi dal luogo di missione, se non previa autorizzazione, di render conto di tutte le spese sostenute, e di produrre la relazione conclusiva sull’attività svolta fin da prima del 1296.
L’ambasciatore che non venne mai nominato fu quello degli Stati Uniti d’America, che, forse, vi sarebbe stato accreditato se la proposta di Beniamino Franklin che sollecitava da Parigi la sottoscrizione di un trattato di Commercio veneto americano, nel 1784, fosse stata accolta.
RESIDENTI
Erano i rappresentanti della Repubblica a Napoli, Firenze, Torino e Milano, nonché a Ratisbona, Monaco di Baviera, in olanda all’Aia, e in Svizzera, a Zurigo.
CONSOLI
Risiedevano in tutti i porti frequentati dai veneziani. Avevano il compito di giudici sulle controversie insorte mediante un collegio di 12 persone, parte mercanti parte nobili, nonchè di proteggere la navigazione e il commercio… L’incarico veniva affidato a cittadini originari dopo che questi avevano frequentato la scuola istituita preso la cancelleria ducale. Beneficiavano di uno stipendio e fruivano di un “cottimo” sulle merci che arrivavano sulla piazza.
NOBILE a Pietroburgo
Era il rappresentate presso la corte dello Zar dal 1782, anche se i rapporti con la Russia erano di antica data..
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