LA PRIMA COOPERATIVA DELLA STORIA
Simonetta Dondi dall'Orologio
Il concetto di Repubblica a Venezia si nota in molti aspetti…..
Infatti la cooperativa nasce per la prima volta nel nostro territorio: nel 1140 il vescovo Gervino decide che alcuni territori di suo dominio venissero regalati a contadini e commercianti per edificare case e creare attività economiche.
Gervino era vescovo di Concordia e generalmente (in tutte le epoche) erano i contadini che dovevano pagare alla Chiesa e se i terreni erano patrimonio ecclesiastico non si cedevano mai…erano beni molto più vincolati rispetto a quelli dei feudatari.
Portugruaro nasce in questo momento quando nasce la cooperativa, esattamente il 10 gennaio 1140, nel documento sono citati tutti i nomi di chi faceva parte della nuova iniziativa (che visione del futuro!).
Realmente i terreni donati da Gervino, non appartenevano alla Chiesa, erano suoi personali regalo di Ottone III (di Sassonia) come bene privativo dei vescovi di Concordia.
Il popolo veneto sempre è stato famoso per non perdere tempo prezioso…Portum de Gruario nel XII secolo già era fortemente independiente amministrativamente e commercialmente.
Si sa che 150 soldati della famiglia Bardi intentarono inutilmente di conquistarla ma fu invano.
Si resero conto che una città indipendente e senza un protettore era come un dolce di fronte a molti bambini….
Così cercarono protezione che venne dalla Patria del Friuli e questo aiutò ad ottenere più libertà, per la istituzione di un’autonomia di tipo comunale.
Nel 1500 fu il centro mercantile più importante della zona, il declino incomincia con la scomparsa della Repubblica di Venezia.
Lo scudo di Portogruaro ha un campanile nel centro e due gru ai lati: vi è una leggenda unita a questo posto di origine celtico.
Gruarius vuol dire guardiano del bosco e porto (Fiume Lemene) per ricordare che anche non è una città propriamente di mare, ha comunque una via fluviale e navigabile.
Quindi questa era una zona di fitti boschi nei quali vivevano tribù celtiche che erano prossime alle colonie romane (di cui una Iulia Concordia), i celti nominarono un guardiano chiamato Gruarius, che doveva vigilare i pericoli: s’impone una doppia vigilanza per salvaguardare tutti i lati e non è casuale che custodiano giusto il campanile nello stemma cittadino.
…se nel XII secolo il nostro popolo poteva vivere indipende e con moltissima prosperità e ordine, senza un pastore tedesco, non comprendo come nel XXI secolo questo non possa succedere !!!