LA SPECOLA BELLISSIMA E LA BUFALA SU GALILEO
UNO DEI POSTI PIU’ ROMANTICI della mia PADOVA. Magari il centro storico e dintorni giratelo in bici.. Era il castello (el casteo) della cittadina, dove i burci provenienti da Venezia scaricavano i nuovi “sciavoni” oltremarini, che poi andavano a coprire i presidi dell’Entroterra. Alloggiavano lì, e la casermetta divenne poi con l’Austria, una prigione. Ricordo ancora ilpiccolo cortile, con la pavimentazione fatta con i ciotoli rotondi tipica fino a pochi decenni fa, di tutto il centro storico.
Vi è una diffusa convinzione che l’osservatorio astronomico abbia ospitato Galilei e il suo cannocchiale (esibito con orgoglio dallo scienziato a Venezia, sul campanile, al Doge e ai suoi Consiglieri) siano stati ospiti qui. Nonostante questa profonda e diffusa convinzione, l’Osservatorio Astronomico di Padova, sito all’interno della Specola, non fu in realtà mai frequentato dal famoso scienziato, perché la sua istituzione e, quindi, la sua edificazione sulla preesistente torre maggiore del Castelvecchio della città, non fu messa in atto se non nell’ultimo trentennio del XVIII secolo, cioè circa 150 anni dopo che Galileo lasciò Padova per trasferirsi a Firenze, alla corte dei Medici.
Una risposta
[…] accademie scientifiche si attivó per convertire l’antica Torlonga del castello di Padova, in Specola e fu proprio qui ch’egli fece installare, nel 1773, il primo parafulmine pubblico dello Stato […]