L’ANTICA AUTONOMIA DEI VENETICI SI MANIFESTA GIA’ NEL 700 d.C.
Millo Bozzolan
E’ importante che noi conosciamo la nostra storia, e le radici antiche della nostra aspirazione all’indipendenza. Leggendola, la storia, troviamo i Veneti di laguna (ora definiti venetici da Bisanzio) coscienti di rappresentare un continuum di un percorso già allora millenario: si sentivano gli eredi dei Veneti della X Regio, il territorio considerato una realtà compatta sia dai Romani che da San Marco, che la evangelizzò.
All’inizio del 726 d.C. l’imperatore bizantino Leone III intraprende una lotta furiosa contro il culto delle immagini sacre. ne decreta la distruzione: immaginate cosa voleva dire per il popolo veder bruciare nelle piazze della Grecia immagini veneratissime di Santi e Madonne. Invita anche il Papa e i Domini italiani sotto la sua influenza a fare altrettanto: ma, l’esercito dei Veneti marittimi, assieme all’esercito imperiale di stanza a Ravenna, si rifiuta di ubbidire all’ordine sacrilego.
E’ evidente che esisteva un esercito veneto del tutto autonomo da quello bizantino vero e proprio, talmente forte da ignorare, con l’appoggio del papa, queste disposizioni offensive per la Fede.
la vicenda è descritta nel cap VI, par 51 in Historia Longobardorum di Paolo Diacono.
Ecco quindi le origini antiche di quella che sarà una autonomia sempre più forte da Roma (papato) e poi anche da Bisanzio. —–venezia nascerà quindi praticamente indipendente, e il territorio che congloberà sarà quello antico (nei limiti del possibile) della X REGIO e manifesterà SEMPRE (dopo l’aggressione della Lega di Cambrai nei suoi confronti) la propria estraneità alla politica italiana.