UN LUOGO SACRO NEL VERONESE
Simonetta Dondi dall'Orologio
Molte volte non è necessario fare una ricerca scientifica per scoprire la storia di un territorio….
Questo, ad esempio, passa con la Abbazia di San Pietro, San Bonifacio (Verona).
Le chiese cristiane el 99% dei casi occupano un posto che fu importante all’epoca pagana.
Il sito dove oggi si trova l’Abbazia era un’antico luogo sacro celtico: una svettante quercia al centro, simbolo sacro per i druidi e venerata dai popoli pagani.
Il nome celtico della quercia è Duir che significa porta – entrata.
I primi cristiani per distruggere le antiche credenze eretiche (o per conservare gli antichi luoghi sacri), decisero di costruire proprio in questo luogo l’Abbazia di San Pietro Villanova.
Il campanile sproporzionato rispetto al resto dell’edificio non è casuale….la sua ubicazione corrisponde giusto con la quercia: pare sia stato costruito di tal fatta per sostituirla almeno visibilmente….chissà non desideravano tagliare un albero sacro che avrebbe portato disgrazie e suscitato l’ira del popolo abituato a riti e che ammirano la sua esistenza!
In questo modo non si cancellava una tradizione, si sostituiva per una più moderna.
Ma oggi possiamo affermare che il cristianesimo ha invece conservato gli antichi culti, trattenendo le simbologie più antiche e facendole proprie e, anche se subita una grande trasformazione, le possiamo identificare senza grandi difficoltà….
Quindi le antiche culture non sono mai scomparse: ci sono troppe similitudini, e non casuali, tra le antiche credenze del passato e quelle che emergono da quelle odierne.
Il complesso architettonico attuale fu grazie alla ristrutturazione dell’Abate Uberto di San Bonifacio nel XII secolo, ma l’Abbazia ha avuto un insediamento anteriore nell’VIII secolo.
Dovremmo (tutti) sempre scrivere quello che ci raccontavano, le tradizioni orali sono piene di appunti di storia locale e tradizioni che mai si dovrebbero perdere….ricordiamoci che sono parte della nostra vita, del nostro popolo e che nel passato si sono sacrificati per conservarlo.