L’AUTONOMIA DI SAN MARCO E QUELLA DELL’ITALIA.
Non a caso ogni città era definita “nazione”. Nessuna lingua era imposta, ed era concesso esprimersi anche negli atti, nell’idioma del luogo, lingua o parlata locale che fosse. In cambio la città era retta da un governatore veneziano, il cui compito era di controllare che tutto funzionasse, far presente le istanze dei locali al governo veneto, evitare che le norme locali configgessero con l’interesse generale dello stato veneto.
Nello stato italiano non vi è nessun patto tra comunità locali e potere centrale. Il potere centrale decide e legifera sopra la testa dei diversi popoli della penisola, che debbono sottostare a quanto stabilisce lo stato italiano. la legge è uguale per il siciliano come per il piemontese, anche se una norma stride con gli interessi e la tradizione dell’ uno o dell’altro. I rappresentanti locali essendo sempre una minoranza nel parlamento centrale, potranno raramente indirizzare il governo al soddisfacimento delle loro istanze. Le tradizioni locali sono combattute dal centro, la lingua locale è combattuta e vietata nella scuola, la storia locale non viene insegnata a sproposito da insegnanti non autoctoni, con l’idea di fare un’identità italiana che non è mai esistita. In compenso ad applicare le leggi “romane” viene concesso un governatore eletto localmente, che ha voce in capitolo solo sulla sanità.
Viene imposta a tutti una lingua detta “italiana”, in realtà una creazione artificiale di letterati dei secoli passati, che aveva la funzione di “esperanto”, ma solo per le classi alte.
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Le regioni a statuto speciale non sono esempi di vera autonomia: qualcosa di simile all’autonomia lo si trova in Svizzera, o persino nei land tedeschi. Da noi resta il Moloch Stato centrale, che dispone comunque su tutto, lasciando qualche spicciolo (chi più chi meno) in tasca a regioni privilegiate fiscalmente. Ma la Sicilia, la Sardegna legiferano in ambiti molto ristretti e con i soldi drenati nel resto dell’italia alimentano le clientele che col loro voto, mantengono il sistema Italia,
Qualcuno mi spieghi il progresso che c’è stato, passando dal primo (STATO VENETO) al secondo sistema. E non parlo del resto che sappiamo, corruzione, classe politica di parassiti sanguisughe, sorta con l’unità italiana, prima inesistente.
milo