LE CASE-FONDACO VENEZIANE, UNICHE AL MONDO
Venezia ha ripreso alla grande l’antica vocazione della gente veneta per il commercio e lo scambio proprio anche agli antichi VENETKENS e così, anche per la sia particolare natura anfibia ha dato vita alle case fondaco, che erano edifici aperti al mondo, e non arroccati a difesa come i castelli della Terraferma.
Sul Canal Grande si costruiscono le ‘case-fondaco: il piano terra funziona da magazzino per le merci, scaricate direttamente dalle navi che attraccano addirittura all’ingresso; il mezzanino funge da ufficio e abitazione dell’amministratore; il piano superiore è riservato ad abitazione del mercante mentre sull’ultimo si sistemano i servitori.
Talvolta il palazzo ha un portico per favorire lo scarico delle merci al riparo dalla pioggia, un cortile interno per esporle o venderle ed eventualmente stiparle nei magazzini circostanti il cortile, come nel fontego dei Todeschi, funzionante anche da albergo per i compratori.
Il palazzo medioevale è di solito un blocco di pietra chiuso come una fortezza, fatto per difendersi dalle fazioni rivali, Le case veneziane, invece, anche le più antiche di epoca tardo bizantina, come ad esempio il fontego dei Turchi, o Ca’ Farsetti, o Ca’ Loredan sono strutture tutte aperte da portici e logge, più finestre che muro, a indicare una diversa concezione dell’architettura e della società. Anche se confinare i “foresti” in appositi edifici permetteva alle autorità un agevole controllo sulle loro attività.
sunto da G. Distefano opera citata
Una risposta
[…] sono gli esempi di fonteghi instituiti a Venezia per tutelare la sicurezza e il commercio dei popoli, vediamo in questo […]