LE PIETRE CHE PARLANO A VENEZIA
di Simonetta Dondi dall'Orologio
….Non tutte le pietre che incontriamo nel cammino sono un problema, specialmente se le incontriamo quando stiamo facendo turismo!
Soprattutto quando sono pietre con molta storia ed il popolo, che non sapeva leggere e scrivere, creavano attorno a queste leggende che risultano a volte più interessanti di un libro e che, sempre, nascondono fatti reali.
Questo è il caso di una testa marmorea di donna che si trova nella zona del sestiere San Marco, tra la Riva di Ferro ed il Teatro Goldoni, è situata a metà muro. Si narra a tal proposito una storia interessante.
Una volta da queste parti viveva un’anziana donna, molto avara, che era solita nascondere tutti i soldi che guadagnava dentro un vecchio cappotto che conservava in soffitta.
Un giorno il figlio della donna, ignaro del prezioso contenuto, mosso dalla pietà regalò il cappotto a un vagabondo infreddolito che vide per le calli.
Quando poi la donna salì in soffitta per nascondere ulteriori soldi si accorse della terribile mancanza e corse a raccontare tutto al figlio, promettendogli che se fosse riuscito a ritrovare il cappotto gli avrebbe lasciato in eredità tutto il suo contenuto.
Il figlio allora si fiondò a caccia del vagabondo, arrivando addirittura a travestirsi da straccione e a passare le notti a vagare per le zone del ponte.
Una fredda sera d’inverno lo trovò e propose al vagabondo di scambiare il prezioso ma leggero cappotto che indossava con il suo più pesante.
Il vagabondo accettò, e la donna e il figlio si riappropriarono dei soldi nascosti.
Con il denaro il figlio aprì una fiorente farmacia decorandola nel retro con la statua raffigurante la madre con il figlio ai suoi piedi.
Oggi però come si può vedere è rimasta solo la testa della madre.