L’ICONOGRAFIA DI SAN MARCO: EL PRIMO LION
SIAMO NELLA SECONDA META’ DEL 1200, E SAN MARCO APPARE ORA PER LE PRIME VOLTE IN FORMA DI LEONE. HA IL LIBRO CHIUSO TRA LE ZAMPE.
IL LEONE DI SAN MARCO, LE ORIGINI,
Fu san Girolamo a considerare per primo il leone come simbolo dell’Evangelista Marco, in quanto il suo Vangelo
prende avvio con la descrizione di Gesù nel deserto. A Venezia dal IX al XIII secolo l’Evangelista, quando fungeva
da protettore dello stato, fu sempre rappresentato in figura umana, secondo un uso diffuso nel Mediterraneo orientale (cfr. per esempio l’iconografia di san Biagio a Ragusa). Tale iconografia fu quella usata anche nel ducato, coniato per la prima volta il 31 ottobre 1284.
Le prime rappresentazioni di un leone sul vessillo marciano risalgono al 1261, quando cadde l’Impero latino d’oriente.
Cacciati dai ricchi mercati bizantini i veneziani guardavano allora all’Egitto, dove il sovrano Baybars innalzava come
insegna araldica un leone passante. In questo periodo il leone di san Marco veniva rappresentato
sempre con un libro chiuso tra le zampe.
Nel 1329 fu coniata la prima moneta con un leone rampante impresso: si trattava del soldino del doge Franceso Dandolo.
Al 1349 risale invece il primo leone datato recante il libro aperto, che è conservato nel museo di Torcello.
In questo stesso periodo san Marco in figura di leone venne assunto come simbolo dello stato, al posto del santo in figura umana
m.p. pediani venezia tra mori, turchi e persiani