Luigino Tosatto & i suoi ricordi da bambino: “El barbier”
Continuiamo la rubrica volta a riscoprire e valorizzare i mestieri ed usanze di un tempo con la speranza di accendere sopiti ricordi nel pubblico più anziano e di suscitare curiosità nel pubblico più giovane, buona lettura!
Si ringrazia l’autore Luigino Tosatto
Alzi na mano, anzi un intero braccio chi non ha dei ricordi d’ infanzia di questa immagine.
Chi con tanti, chi con pochi, chi biondo, chi moro, chi nero, TUTTI siamo nati con dei capelli in testa.
Io li avevo biondissimi, boccolosi, ho avuto la fortuna che la MIA CARA MAMMA me li abbia lasciati lunghi, da ammirare, da rendermi bello sin che ha potuto.
In una scatola, sopra il suo comò, custodiva, come fosse oro, un boccolo di tutti Noi fratelli.
Con 5 figli, aveva tutto il campionario di colori e fattezza.
Lavati, alla sera, la Nostra Cara MAMMA ci asciugava i capelli con il phon, con cura, pettinandoli , con la riga sul lato sinistro.
Comodi lunghi d’inverno, per scaldarci il collo e la testa, difficili da tenere in estate.
Ed era in questo periodo, che tutti assieme si andava….. a tagliar la nostra chioma, i nostri bellissimi capelli.
La MIA CARA MAMMA, non ha avuto una figlia, ma solo 5 maschi, e i nostri capelli erano orgoglio per Lei.
Per i più grandini, non era un problema la forbice, ci erano già passati,, ma per noi più piccoli, era un dramma.
I pianti, le urla, i calci, i pugni che abbiam tirato al VECCIO PEASAN,, el barbiere del nostro paese, non li ricordo bene, ma mi vennero rimarcato, a fin di bene, quando ci ritornai da autonomo, cresciuto.
Era già un impresa farci salire sul CAVALLINO,,,,..
La vista della forbice e del pettine, era come l’ ago della siringa.
“””Stai buono, non ti fà male, non muoverti sennò ti taglia un orecchio, più ti muovi, più tempi ci vuole, dopo andiamo a prendere il gelato e le caramelle,,,, se non te stà fermo te ligo soa carega,,, tira eee corde del Cavallino””””.
Tagliati erano tagliati, più che sia castronati, ma pur sempre accorciati.
E i miei bei capelli, biondo platino, boccolosi, per terra sul pavimento,raccolti da una scopa e paletta e messi assieme a tutti gli altri.
Ci son tornato da genitore dal PAESAN, el barbier del mio paese.. a portare i miei figli, e la storia non è cambiata, anche loro restiii a farsi il taglio alla chioma di capelli.
Ma il cavallino c’era ancora, e le promesse della MIA CARA MAMMA, son state le stesse che io ho fatto ai miei bambini.
El barbier del mio paese, ha tagliato i capelli a ben 4 generazioni della mia famiglia… Mio nonno, mio padre, io, i miei figli.
Santa professione, EL BARBIER.
Li vedo ancora, i bambini a tagliarsi i capelli, non hanno più il cavallino, non hanno più le promesse che avevo io, ad altro ambiscono, ma piangono e si dimenano ancora…
E l’ impresa continua.