L’UNITA’ PORTA NEL VENETO MISERIA E PELLAGRA. UN DOCUMENTO TERRIBILE
Antonella Todesco
All’inizio del 1800, nel solo trevigiano vi sono 60.000 persone colpite dal morbo della pellagra. Negli ultimi decenni del secolo la cifra conosce un esponenziale ulteriore impennata.
È una malattia derivata dal mancato assorbimento di vitamine del gruppo B; nel caso specifico, nel Veneto dell’ 800 è legata fondamentalmente alla scarsità di un alimentazione basata quasi esclusivamente sulla polenta. L annessione del Veneto all Italia e il suo conseguente impoverimento aggraverà ulteriormente la situazione proprio a partire dal1866.
Lo chiamavano “mal dea miseria”; si manifestava con debolezza alle gambe e alle braccia, stanchezza, tristezza; la pelle delle mani, del petto e del collo si fa secca, bronzina, si screpola e si stacca, si squama e produce dolorose fenditure. Sopravviene il dolore allo stomaco, calore diffuso per il corpo, sete, la lingua si arrossa e il ventre si gonfia. L ammalato di fa pallido, apatico finché non vengono compromesse anche le funzioni cerebrali e il delirio, quindi, infine, la morte.
Il primo pellagrosario della penisola sorse nel 1883 a Mogliano Veneto, all epoca solo un paesino di 6000 anime ora in prov di Treviso.
Luogo ameno e frequentato in epoche migliori da numerosi patrizi veneziani che vi costruirono una sessantina di ville per la villeggiatura, alcune delle quali ancora degli antichi proprietari come i Marcello, i Morosini, i Contarini ma anche nuove proprietà di borghesi rampanti come Motta (filanda e stab.bacologico), Braida (industriali e futuri dirigenti della Sade, soc.elettrica), Stucky (molini), e Astori (proprietari terrieri).
All altro capo i contadini con un alto tasso di analfabetismo (65% della popolazione sopra i 20 anni).
È in questo contesto che, su pressione di un gruppo di notabili locali, nasce a Mogliano la” società italiana di Patronato per pellagrosi” pilotata dallo stesso sindaco: Costante Gris.
Il giorno dell’ apertura dell Istituto il sindaco ricorse a parole durissime:” Incredibile a dirsi, migliaia di uomini dal principio del secolo ed in ispecie nella seconda metà di esso, morirono disperati e pazzi nelle vie, negli spedali, nei manicomi fatti a dismisura, riboccanti di essi…e la società umana fino ad ora inerte contemplò questo orrendo spettacolo”
Liberam tratto da “Storia del Veneto”, di F.Jori
Sarebbe molto interessante avere dei numeri e cioè quelli malati di inizio secolo e quelli dal 1866, legiamo infatti: ” ….dal principio del secolo ed in ispecie nella seconda metà di esso, morirono disperati e pazzi nelle vie,…..”
Questo ci permetterebbe una certezza, ovvero che con l’Unità oltre al resto, anche la pellagra di è aggravata, sì, ma di quanto ?