LA PRIMA MONETA DEI VENETICI, CON L’EFFIGE DELL’IMPERATORE.
“Sembra che sotto il doge Angelo Partecipazio nasca a San Bortolomeo (Bortolimio) la prima zecca (officina ad monetam) e che la repubblica batta la sua prima moneta nell’814, con la scritta RIVOLATI da un lato VENECIAS dall’altro. Ma anche con il nome di Lodovico il Pio, sacro romano imperatore, figlio, figlio e successore di Carlo Magno. La qual cosa testimonia i buoni rapporti tra i venetici e il potente vicino.
Altri suggeriscono però che questa prima coniazione sia da collocare tra l’855 e l’880. Di fatto la vera origine della Zecca è incerta e controversa: alcuni sostengono che il primo ricordo di una coniazione veneta si collochi con la nascita del patto con Lotario, re d’Italia e imperatore, e Pietro Tradonico doge, nell’anno 840. In ogni caso, la zecca, come entità amministrativa, sarà istituita dal doge Iacopo Tiepolo (1229-1249) e la sua istallazione in un edificio a san Marco, o nello stesso palazzo ducale, sarà dal Doge Pietro Gradenigo nel 1297.
Il palazzo della Zecca sarà costruito sul Molo tra il 1537 e il 1545 e dopo aver svolto per secoli il suo ufficio di battere moneta veneta sarà destinato ad altro uso nel 1866.
La prima lira “reale” coniata a Venezia è la lira Tron (o semplicemente Trono) del 1472, sotto il doge Nicolò Tron, per il valore iniziale di 20 soldi (6,52 g con titolo di 948/1000).
(Giovanni Distefano)